--------------------------------------------------------------------------------------------------------DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELL'ANNO SCORSO...CIRCA 96 PARTECIPANTI AL MOTOGIRO E CIRCA 80 A TAVOLA QUEST'ANNO SI REPLICA ALLA GRANDE!!!II° RADUNO LUCANO: " SULLE TRACCE DI FEDERICO II° DI SVEVIA "IL CASTELLO DI LAGOPESOLE:Luogo federiciano per eccellenza, in posizione suggestiva e in un territorio di grande importanza strategica sin dall’alto medioevo è Lagopesole, a più di ottocento metri di altitudine nel territorio del comune di Avigliano, in provincia di Potenza, dove sorge un castello-residenza (alternativamente citato nei documenti come castrum e domus), generalmente attribuito a Federico II (dal 1242 al 1250, forse il suo ultimo sforzo costruttivo), benché più plausibilmente eretto su precedente costruzione normanna. Verosimilmente i Normanni edificarono in questo luogo una struttura fortificata, anche se fu solo con Federico che il castello assunse le proporzioni e la configurazione più vicine alla situazione attuale.
La frazione di Lagopesole, in territorio del comune di Avigliano (PZ), a ridosso del colle dominato dal castello. Pare che il nome derivi da lacus pensilis, un lago “sospeso” dell’era quaternaria che occupava la sottostante valle di Vitalba; di qui passava il limes tra i territori bizantini e longobardi, poi tra Apulia e Principato, così come la strada di collegamento tra Benevento e la valle del Bradano. Il riferimento alla domus di Lagopesole nello Statutum de reparatione castrorum nei primi anni Quaranta del XIII secolo testimonia con certezza l’agibilità di buona parte dell’edificio prima della morte dell’imperatore; esistevano dunque almeno gli ambienti del pianterreno e tre ali del cortile, compresa la torre del cortile minore, anche se i lavori proseguirono certamente sotto Manfredi, che trascorse al castello diversi periodi estivi.
Veduta aerea del castello.Gli Angioini ne completarono la costruzione, sotto la direzione di Pierre d’Angicourt e Jean de Toul, restaurandone le coperture e dotandolo di un acquedotto, di scuderie e di un laghetto antistante nel quale vennero allevate anguille, pescate nei laghi di Versentino e Salpi. Il degrado e l’abbandono delle strutture nei secoli successivi (tali da non invogliare ad un serio sopralluogo neanche Huillard-Bréholles e Schulz, che lo osservarono solo dai piedi del colle registrandone il primo “des belles ruines” e il secondo “alcune finestre”) è stato sanato solo dai recenti restauri che hanno tra l’altro restituito il castello a funzioni e ruolo appropriati (vi ha infatti sede il Centro Internazionale di Studi Federiciani del CNR).
Nella “lettura” del castello di Lagopesole si distinguono due complessi, uno prettamente residenziale e l’altro di carattere militare, quest’ultimo di probabile fondazione normanna. L’insieme si articola su una forma rettangolare allungata, plausibilmente funzionale all’adattamento al terreno che offre una scarsa superficie ed una forte pendenza su ogni lato. Il paramento murario esterno è caratterizzato dalla massiccia compattezza della superficie bugnata, interrotta soltanto dall’ingresso presente sul versante occidentale (ricavato presumibilmente in epoca angioina in corrispondenza della torre angolare nord-occidentale dell’impianto pre-svevo), e protetto da due avancorpi simmetrici. All’interno, gli spazi sono scanditi da due cortili; gli ambienti residenziali si raccolgono su due livelli e su tre lati intorno a quello maggiore, nella zona settentrionale dell’edificio.
Planimetria del castello a livello del pianterreno: in basso, in corrispondenza del fronte ovest ed evidenziato dalla presenza di due avancorpi, si riconosce l'ingresso principale; a destra, verso sud, il cortile minore, riconoscibile dalla presenza del donjon centrale; al margine sud-orientale di quello maggiore si riconosce la cappella absidata, ricavata da una delle torri originarie.Nel salone occidentale del piano superiore (il cosiddetto “salone dell’imperatore” – per distinguerlo da quello “dell’imperatrice”, sul lato nord – affacciato all’esterno sul fronte dell’ingresso principale) si possono ancora ammirare le raffinate sculture dei capitelli e delle mensole di sostegno delle originarie coperture, con i loro motivi osservati quasi “in presa diretta” dal repertorio della natura (gelso e cerri, uva e fichi, uccelli svolazzanti, orsi e cinghiali), a riproporre un intento già manifestatosi nella compilazione del famoso De arte venandi cum avibus, il trattato di ornitologia e falconeria che è lo specchio fedele dei molti e variegati interessi dell’imperatore in materia di caccia e di fenomeni naturali.
Insolita è, al centro del cortile minore, la presenza del robusto torrione quadrato, il donjon, la cui posizione leggermente ruotata e disassata in relazione all’impianto confermerebbe l’ipotesi di una preesistenza di età normanna a destinazione specificamente militare.
Il fronte occidentale del castello, con l'ingresso principale. L'ala federiciana del castello (in particolare, da questo versante, detta "ala dell'imperatore") è quella a sinistra, in corrispondenza del cortile maggiore interno, mentre la parte sulla destra corrisponde all'edificio normanno ed al cortile minore.Detta torre contiene all’interno due soli ambienti, quello a livello superiore dotato di servizi igienici ricavati nello spessore dei muri, ed un vano inferiore dotato di cisterna. L’ampliamento, e non quindi la costruzione ex novo, sarebbe testimoniato anche dalle differenti estensioni dei due cortili interni, mentre ad un intervento sicuramente angioino è da attribuire la presenza della cappella, ricavata forse da una precedente torre (la torre angolare nord-orientale dell’impianto pre-svevo), e mai presente nelle progettazioni federiciane. A tale cappella, che conserva nella zona absidale resti di affreschi, si accede attraverso un portale ornato da denti di sega (motivo decorativo tipico dell’età angioina in Puglia – si vedano i portali laterali delle cattedrali di Bitonto e di Altamura, in provincia di Bari).
Veduta del cortile maggiore del castello verso sud (cioè verso l'ala normanna e il donjon, la cui sommità è visibile al margine superiore destro dell'immagine). Al centro, l'ingresso alla cappella di età angioina.Le dimensioni imponenti del castello di Lagopesole, notevolmente maggiori rispetto ad altre costruzioni (e allo stesso castello di caccia di Gravina) funzionali per le loro caratteristiche alle esigenze della sosta e di soggiorni prolungati, nonché la scelta del sito, inducono a pensare che Federico avesse progettato e coscientemente voluto Lagopesole proprio come residenza di caccia, e lo confermerebbe il fatto che il figlio Manfredi vi soggiornò a lungo negli anni del suo breve regno.
L'ingresso alla cappella del castello, all'interno del cortile maggiore.Il poderoso donjon del cortile minore, caratterizzato da muratura bugnata nella parte superiore e dalla compattezza tipica di queste strutture: solo tre feritoie, infatti, si aprono sulle pareti sud, est ed ovest, mentre su quella nord c'è l'unico possibile accesso, a circa quattro metri dalla quota di calpestio, cui corrispondono due grandi mensole in pietra (probabili basi d'appoggio per un passaggio mobile) ed altre due mensole figurate nella parte superiore (raffiguranti un volto femminile ed una testa di fauno, coppia già "vista" a Castel del Monte nella terza torre). Vi riporto due leggende che si tramandano sul castelloLe orecchie dell’imperatore:Le leggende della valle di Vitalba raccontano che Federico I Barbarossa, in vecchiaia, si ritirò nel castello di Lagopesole, afflitto da una deformità congenita che lo costringeva a nascondere delle orecchie allungate e puntute sotto una fluente capigliatura.
Affinché nulla trapelasse di questa imbarazzante situazione, i barbieri chiamati nella sua dimora e incaricati di raderlo, al momento di lasciare il castello incappavano in un apposito e letale trabocchetto approntato in una torre alla fine di un lungo corridoio.
La tradizione, pur senza riferirne il nome, racconta che un giovane barbiere, forse meno sprovveduto degli altri, riuscì a sfuggire all’agguato mortale, e ad aver salva la vita a patto che non avesse fatto parola di quanto a lui noto riguardo alla deformità dell’imperatore. La promessa venne mantenuta .... in parte: il barbiere ci teneva alla pelle, fors’anche a mantenere la parola data, ma cercava uno sfogo per quel segreto straordinario. Lo trovò in un luogo isolato delle campagne di Lagopesole, scavando una profonda buca nel terreno, e gridandovi a squarciagola la storia che nessuno doveva conoscere.
Dopo qualche tempo, in quel luogo, crebbero delle canne che, agitate dal vento, rimandavano il segreto dell’imperatore ai quattro angoli della terra come una canzone: “Federico Barbarossa tène l’orecchie all’asinà a a a a ...”! Strano a dirsi, ma è un famoso ritornello ripreso in tanti canti popolari di questa zona......
Chi non crede alle storie soffiate nel vento, può sempre accontentarsi di osservare la mensola in forma di testa maschile scolpita sul donjon del castello sopra il suo ingresso: è una testa coronata, con due grandi orecchie a punta in bella vista, in cui la tradizione riconosce ancora una volta il nonno di Federico II, istituendo per quel poco lusinghiero attributo addirittura un parallelo con re Mida.
Il pianto della regina:Si dice vi siano notti, a Lagopesole, specie quando la luna è piena e con il suo chiarore diffuso sigilla rumori e colori rendendo immobile la campagna circostante, nelle quali una luce più intensa appare e scompare in corrispondenza del castello, accompagnata da lamenti, invocazioni e singhiozzi disperati.
Si dice anche sia Elena degli Angeli, la principessa venuta dal mare, la sposa felice di Manfredi di Svevia, che torna nel luogo che vide la sua felicità, ma anche la sua resa, a cercare il suo amato e i suoi figli perduti per sempre.
Si dice ancora che negli angoli della campagna meno illuminati da quella luna Manfredi, all'oscuro di tutto, vaghi anch’esso alla ricerca ormai inutile e vana della sua felicità perduta, su un magnifico cavallo bianco e avvolto da un lungo manto verde, e lo si possa incontrare aggirandosi intorno al castello.
PAURA? FOTO INTERNO DEL CORTILE APERTA A TUTTI FINO ALLE ORE 13:00VEDI FOTO--------------------------------------------------------------------------------------------------------MOTOGIRO A/R -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DIFFICOLTA' : xxx|
Legenda:|
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x: Uscita della domenica
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xx: Gita fuori porta
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xxx: Percorso Tecnico/divertente
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xxxx: Della serie mangiamo pane ed asfalto...
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xxxxx: Alziamo le mani! Tecnico ed adattabile ad ogni evenienza...inarrivabile!
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Programma:-
ore 9:30: Ritrovo autogrill di potenza ( rifornimento per tutti )
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ore 10:00: Partenza per Castel Lagopesole percorrendo la strada vecchia ( uscita foggia poi san nicola )
- Arrivo al Castello con sosta in piazza ( bar-gelateria ai piedi del castello ) Possibilita' di salire sul castello con le moto.
- Partenza per Ruoti percorrendo la potenza-foggia, uscita tiera e proseguendo per Ruoti con sosta ( da stabilire ).
- Partenza per Agriturismo Venetucci ( Picerno PZ ).
- Ritorno autogrill di Potenza in direzione Taranto ( rifornimento per tutti ).
--------------------------------------------------------------------------------------------------------AGRITURISMO VENETUCCI ( IL MIGLIORE IN ZONA....TESTATO PIU' VOLTE PERSONALMENTE! )
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18 euro[/b]
MENU':- AntipastI Misti della casa a centro tavola.
- 2 Primi
- 2 Secondi di Carne Arrosto ( Agnello Maiale e salsiccia )
- Patate e insalata
- Frutta di stagione
- Torta II Raduno Lucano
- vino ed acqua a fiumi
- caffe' e grappa/limoncello/amaroLINK CARTELLOLINK ESTERNO AGRITURISMOPER I PIATTI TIPICI DELL'AZIENDA AGRITURISTICA VI RIMANDO A QUESTA GALLERIA...VEDI LINKNON CI RESTA CHE PARTECIPARE!!!-------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ore 17-18 rientro.--------------------------------------------------------------------------------------------------------MOTOGIRO: 113 KM DI CURVE E STRADE STATALI
--------------------------------------------------------------------------------------------------------SOSTE: CASTEL LAGOPESOLE ( IN PIAZZA o SUL CASTELLO )
RUOTI
AGRITURISMO
POTENZA ( RIFORNIMENTO PER IL RITORNO )
--------------------------------------------------------------------------------------------------------CARBURANTE:PIENO A POTENZA AUTOGRILL ( ANDATA )
PIENO A POTENZA AUTOGRILL ( RITORNO )
--------------------------------------------------------------------------------------------------------REGOLE SULL' USCITA:1. Assicurarsi che il veicolo sia in buono stato e che sia in regola con bollo ed assicurazione.
2. Rispettare il C.d.S. senza proporsi in evoluzioni inutili tipo: burn out, impennate ecc.
3. Abbigliamento tecnico obbligatorio.
4. no a scarichi aperti.
5. Il partecipante è responsabile della propria persona fisica nonché del proprio passeggero
6. Durante gli spostamenti si viaggerà ad un' andatura massima di 80 Km/h rimanendo in colonna.
7. Il partecipante non deve essere di pericolo o intralcio verso gli altri veicoli
--------------------------------------------------------------------------------------------------------COSA PORTARE:1. una bomboletta per riparazione pneumatici; nuova, mi raccomando
2. una lattina di olio motore se il vs scooter e' abituato a consumarne tanto....
3. il completo anti pioggia, ivi compresi le galoche.
4. i soliti mezzi antifurto che usate tutti i giorni.
5. Tanta tanta allegria… ;-)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------CONSIGLIO:Portare qualche magliONE in piu'...
--------------------------------------------------------------------------------------------------------PRESENTI:--------------------------------------------------------------------------------------------------------GRUPPO LUCANO:Assenzio + Assenzia bev 250
jeger + alex hornet 600
tre_gazzelle + vinceee'
claaa cbr 600 + zavorrina
mingo + minga hornet 600 s
capo_anzian gsx 1000 r
u'chianghier transalp
giggino 5 litri bmw
michele bmw gs 1200
COBRALEADER + zavorrina X8
fullcognack bev 250
amico fullcognak xmax 250
lupo solitario + zavorrina
valerio + zavorrina
amico claaa + zavorrina bev 500
robertobeverly75
rifino
--------------------------------------------------------------------------------------------------------GRUPPO CAMPANO:Skarymovie + zavorrina bev 400
Pasquale bev 400
Street_Hawk bev 250
Viky78 bev 500
Bruno bev 400
diabolic + zavorrina
fuoco + fiammella bev 400
amici fuoco gs 800
--------------------------------------------------------------------------------------------------------GRUPPO PUGLIESE:Vale bev 400
Marcus pegaso 650
4everamd bev 500
piu' altre 34 persone
--------------------------------------------------------------------------------------------------------OCCHIO AL PRIMO POST PERCHE' CI SARANNO DIVERSI AGGIORNAMENTI!!!
--------------------------------------------------------------------------------------------------------UNICA CORTESIA, C'E' DA PRENOTARE L'AGRITURISMO, QUINDI CERCHIAMO DI FARE LE PERSONE SERIE! ;-)
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