Ciao a tutti, tanto per cominciare vi voglio raccontare il primo vero viaggietto che ho fatto col Bev, e naturalmente la mia girl, appena comprato!
Buona lettura!C’è chi dice che un 250 è un mezzo cittadino! Secondo noi si sbaglia…e quindi lo mettiamo subito alla prova. Direzione PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO !
Partiamo da VITERBO con il fresco di mattina presto con l’intenzione di prendere la famosa SS FLAMINIA tra TERNI e RIETI, paradiso di curve per i centauri; ma prima bisogna fare un po’ di superstrada fino a TERNI, dove, passando “al volo” nella città imbocchiamo la divertente strada consolare, che sale, tra curve e tornanti e ottimi panorami, a RIETI…..proprio nel cuore del centro Italia, ed è qui che facciamo la prima sosta per una colazione e per vedere “L’OMBELICO” del nostro stivale.
Ripartiamo e continuiamo a divertirci sulle bellissime strade appenniniche che ci porteranno alla meta, ma visto che ci piace fare tappe, anche solo per dire “li ci siamo stati”, facciamo un giro nel paesino di AMATRICE ( peccato che non era ora di pranzo…..l’AMATRICIANA!!! ).
Dopo una puntata attorno al laghetto vicino ad AMATRICE ripartiamo vogliosi di curve e cominciamo ad assaporare i paesaggi sullo sfondo dei monti del GRAN SASSO, preceduti dal LAGO DI CAMPOTOSTO che costeggiamo a velocità di crociera.
A proposito di velocità…devo dire che fin’ora non abbiamo avuto la minima impressione di stare in sella ad un mezzo…come dicono … “da città”….anzi!!! E nonostante il caldo massacrante il Bev si sta comportando come un veterano del GT !
Come si sa, il bello delle due ruote è libertà…e quindi…anziché andare dritti dritti per la meta…perché non godere ancora del panorama e farci il giro del lago? Ebbene, detto fatto!
Quindi facciamo ingresso nel PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E DEI MONTI DELLA LAGA. Piccola sosta, tanto per dare un’occhiata all’itinerario escursionistico…e anche per rinfrescarci, visto che siamo nelle ore calde…circa le 13.30…ed è un caldo bestiale!!!
Ora è giunto il momento di andare su!
Si comincia a salire e strade spettacolari, tornanti e curvoni in mezzo alla natura…e il nostro Bev non fa una piega……o meglio fa piege da brivido!
Veramente ottimo sul misto, si comporta quasi come una moto, va giu e si tira su tenendo la corda di tutte le curve, agilissimo e orgoglioso di bruciare gli altri maxiscooter che si imbarcavano fra i tornanti!
Siamo quasi arrivati, ma siamo maniaci del vedere…..perciò ad un suggestivo paesino, PIETRACAMELA, decidiamo di accostare e immergere la testa in una fontana, rinfrescarci e mangiare un ottimo panino con prodotti abruzzesi proposti dal norcino locale!
Altra serie di curve e tornanti e una bella strada che ci porta su a PRATI DI TIVO, arrivando nella nota piazzola, luogo di incontro e raduno di motociclisti e scooteristi, anche se non troviamo molta gente. Comunque sia l’atmosfera è bellissima, aria frizzante anche se il caldo ancora tiene e panorama splendido.
Con nostra piacevole sorpresa apprendiamo che anche dalla nostra camera si gode di un panorama splendido, che mostra la vetta del GRAN SASSO.
Una volta sistemati decidiamo di fare un giro di assaggio nei dintorni dedicandoci anche a una piccola escursioncina, in attesa di abbuffarci con una gradevole cena a base di prodotti tipici abruzzesi.
L’indomani mattina ci alziamo consapevoli della dura giornata che ci aspetterà; appena colazione, tanto per gradire, si va sul massiccio in seggiovia a goderci il panorama e fare due passi su per i sentieri inerpicati del GRAN SASSO, mentre la nostra “belva” rossa ci aspetta scalpitante a valle, pronto a fare una galoppata attraverso l’appennino fino a TERAMO, ma solo di passaggio, visto che ci aspettava una strada tutte curve, che ci ha portato con entusiasmo fino ad ASCOLI PICENO, dove, oltre al caldo bestiale, abbiamo potuto visitare brevemente la gradevole città.
Finalmente cominciamo ad incamminarci per la via del ritorno, e via per una bella SP che ci offre un gradevole paesaggio e un’ottima sosta presso le TERME DI ACQUASANTA., zona di incontro per molti moto/scooteristi ( molto fornito di stand gastronomici tra l’altro “!!!
Continuando ci ritroviamo di nuovo nei pressi di AMATRICE e, perché no, fermiamoci a fare un’ultima sosta al laghetto a rilassarci un po’.
Caricati e ormai vogliosi di arrivare alla meta, vista l’intensità di queste 48 ore, imbocchiamo finalmente l’ultimo tratto di superstrada che ci porta a casa…sfiniti ma soddisfatti dell’impresa e contenti di aver visitato questi splendidi paesaggi che il nostro paese ci offre.
Che dire di questo viaggio: beh a vedere le tappe sembra sia durato molto più di due giorni soltanto, ma la voglia di girare e di curiosare, e la grinta e l’affidabilità del nostro mezzo, ci ha fatto percorrere questi 700 km senza sentirne il peso. Un percorso da consigliare a tutti, anche con un mezzo medio piccolo come il nostro. Ecco l’itinerario da seguire:
