...mi spiegate come ci si arriva?
:lol: :wink: :wink:
A per', o col Beverly :lol: Fuò quando hai intenzione di andarci fammelo sapere che ci ritroviamo sicuramente. Cmq da lì la strada più breve è la Roma-Napoli, esci a Fiuggi e sali verso Subiaco.
- Seconda parte -
La salita verso il Livata. Si snoda tra strada dissestata, tratti asfaltati, curve a gomito (come detto prima), tornanti stretti, podiste aspiranti suicide che fanno footing al lato della strada facendo risuonare i clacson dei Bev, donne senza gonne dentro fuoristrada dai vetri neri che poi Flybyt mi dovrà spiegare come azzo ha fatto a vederla dal basso della sella del Bev ( :?: ),
sorpassi a camion lenti con incroci di auto dei carabinieri (ovviamente a bassa velocità: non correte!) fino all'arrivo a Campo dell'Osso dove c'è una sosta per riposare i nostri (_Y_), le gole riarse, le mani e per far riposare quei poveracci di scooter che hanno sfacchinato su tutte quelle salite con i ventoloni quasi sempre azionati che se faticavano un altro pò provocavano qualche tromba d'aria.
Anche a Campo dell'Osso nominiamo Gelodone viste le piste e gli sterrati che ci circondano. La fame incomincia a farsi sentire e finalmente riscendiamo verso Livata dove c'aspetta la roba che avete vista fotografata nel piatto.
All'arrivo si presenta il calmo NewBikers che ci frega perchè aveva detto che sarebbe venuto su con la metà in macchina. A vederlo sembrava uno appena sceso da un'Harley, invece poi si capisce il perchè della tenuta: Bev 250S nero opaco che fa pendant con la divisa.
Arriva pure l'entusiasta Emax con il suo 500 Frankenstein appena preso. Frankestein perchè ancora non s'è capito con quante parti di quanti e quali Bev è stato assemblato
Con gli ammortizzatori alla quarta tacca ha fatto strisciare il cavalletto centrale. Ancora non ho capito come ha fatto. Vabbè che aveva il bauletto e la donna, ma questa fa sicuramente meno di 150 kg che gli servirebbero per toccare.
Secondo me gli ha datto una limata prima di venire su così in seguito ha potuto vantarsi davanti agli altri di essere un limacavalletti.
Il pranzo scorre lentamente e va a riempire gli stomaci, mentre Ottobre è l'unico che indovina l'età della cameriera roscetta che è a debito di un giro sul suo parafango, donna permettendo.
Andrey scappa per primo perchè l'aspetta una transumanza di km, in verità la ragazza gli ha detto di scattare e di impiegare massimo 45 minuti da Monte Livata a Roma.
Noi andiamo via più tardi dopo essere rimasti a parlare del più e del meno e dopo una regolazione di massa degli ammortizzatori sulla seconda tacca. Consiglio vivamente chiunque debba regolare gli ammortizzatori di farsi guidare da Ottobre :lol:
Emax adocchia una strada che sale sul monte e sparisce alla vista e decide di prenderla, non so se per l'entusiasmo che sprizza da tutti i pori per lo scooter Frankenstein preso da poco o perchè si vuole appartare con la ragazza. Magari per digerire meglio...
Il resto del gruppo scende riprendendo strade tutte curve, tornanti, oltretutto controsole. Personalmente quando sono su quei tratti la mia fiducia nei freni del Bev rasenta lo zero per cui cerco sempre di tenere il freno motore attaccato. Ho notato però che quando si è su un lungo tratto in discesa e si tiene il freno motore attaccato questo si stanca e il rallentamento del mezzo diminuisce drasticamente. Vabbè d'altronde non è una moto.
Bad ci saluta e noi proseguiamo stavolta sulla statale Tiburtina, anche questa regala bei panorami e in un punto si può vedere l'autostrada che sembra passi all'altezza delle nuvole tanto è in alto.
Alla fine siamo intorno ai 280 chilometri, una cinquantina in meno di quelli che avevo contato durante il sopralluogo facendo il tratto più lungo.
Cmq lo scootergiro, più che raduno, alla fine ha meritato con le strade che si sono prestate bene a questa passeggiata.
Magari si replicherà in futuro.
Per foto e per il video fatto dal matto aspettate Bilo.
:!: