
Il caschetto DGM finalmente non potrà essere nemmeno indossato, dopo che dal 2001 ne è stata proibita anche la vendita ma era rimasta la possibilità di utilizzarlo su ciclomotori di 50cc.
In realtà, più di un negoziante senza scrupoli è andato avanti con degli stock di magazzino, aiutato anche dal fatto che per molti teenagers il casco deve essere così, minimal, magari un po' scrostato e un po' verniciato.
A partire dal 12 di questo mese, invece, si potranno indossare solo caschi omologati ECE non più i cosidetti DGM.
Lo ha stabilito la modifica all'articolo 117 del Codice della Strada contenuta nella legge 120 del 29 luglio scorso.
Le aziende lo consideravano in realtà poco sicuro da molto tempo e le più solerti avevano smesso di produrlo ben prima dell'inizio del nuovo millennio, però avevano chiesto al governo una legge che le supportasse quando anchei maggiorenni hanno dovuto indossare la protezione anche sugli scooters.
In realtà, questa norma che in quegli anni spaventò produttori di ciclomotori e di accessori temendo in una fuga degli utenti più adulti, più che favorire le aziende in generale, ha favorito il proliferare di produttori a basso costo, scelti dalla maggioranza degli italiani, ossia quelli che per ripicca avrebbero acquistato il casco più economico possibile.
COSA SUCCEDE SE SI CONTINUA AD INDOSSARLO?
Multa salata (da 79 a 299€) e fermo amministrativo del mezzo.
COME SI RICONOSCE UN CASCO DGM (SCODELLA)?
E' sufficente controllare l'etichetta interna, che riporta la sigla DGM.
Deve esserci invece la sigla ECE ONU 22- seguita da un numero, che si riferisce al paese eurpeo in cui il casco è stato omologato.





