Eccomi, anzitutto un commento veloce veloce:
F A N T A S T I C I !!
Della serie l’acqua non ci spaventa (ma poi quale acqua) veniamo alla giornata di ieri caratterizzata da sole e (solo) qualche nuvoletta.
Mi incontro ad Arce con Michele, Lello e Fabiano e insieme andiamo all’appuntamento a Ceprano dove, stranamente, erano già presenti i romani e, a sorpresa, vingiul (chissà perché, ero convinto venisse).
Aspettiamo i campani, foto di rito e si parte.
Ceprano-Sperlonga passando per Itri, gran bella strada, divertente e panoramica. Nei pressi di Sperlonga mi sono reso conto che il gruppo si era diviso in due, allora ho rallentato e aspettato gli altri, facendolo mi sono accorto che ad un tratto si poteva godere di un panorama stupendo con affaccio sul mare (era da fermarsi tutti). Tra gatti che spuntano all’improvviso e ciclisti che ci “salutano” arriviamo a Sperlonga, borgo a cui tanto sono legato. Visita veloce, ma non tanto veloce, qualche foto e poi si riparte direzione Gaeta dove ci aspetta il Santuario della Montagna Spaccata con le sue centinaia, migliaia di gradini eheheh (il buon Gerry non vedeva l’ora)
Arriviamo tardi e il santuario era in pausa-pranzo
per la gioia di tutti di nuovo in sella direzione ristorante. Permettetemi di ringraziare Michele per la scelta, buona cucina e bel panorama. Ci torno di sicuro con la mia ragazza.
Dopo aver mangiato salto veloce al molo di Gaeta per un gelatino. Qui Vincenzo mi affida il suo mezzo per farmelo provare (400 come il mio ma con variatore Malossi). Beh, che dire, tutto un altro mondo, sarà probabilmente la mia prima modifica (e io che ero contrario alle modifiche al motore … vedremo).
A quel punto ci aspettava la seconda parte del motogiro, divertente quanto la prima, ma, tra l’orologio che ci ricordava il ritardo accumulato, e chiodi che spuntavano come funghi sulle ruote altrui, preferiamo raggiungere il centro commerciale Itaca per far rifornimento e salutarci.
Ragazzi, grazie a tutti, a Michele in particolare per aver organizzato il tutto (ha fatto quasi tutto lui), a Vincenzo per essere venuto, a Fabiano (il più piccolo del gruppo), ai nuovi acquisti, ai vecchi amici e a quelli nuovi.
M I T I C I !!
Come al solito i nostri saluti non sono mai un addio ma un arrivederci, arrivederci alle prossime, splendide avventure … vi aspetto tutti in Abruzzo per il Nazionale